Il legame fra la famiglia Coceani e il mondo della viticoltura è iniziato oltre un secolo fa. Alfonso, bisnonno degli attuali conduttori acquista i primi poderi “il Pizzul Bosc e il Gran Bosc” nei primi anni del Novecento e nel 1906 effettua la sua prima vendemmia. Nel 1984, Renzo, nipote del fondatore Alfonso, subentra e decide di dare una nuova impronta all’azienda. Nel 1987 viene creata la prima etichetta e l’anno seguente viene effettuato il primo imbottigliamento. Ma a Renzo non basta: un vino di elevata qualità: sente il bisogno di ricreare il vino “puro e pulito” che il nonno Alfonso, tenendolo sulle ginocchia quando era un bambino gli faceva assaggiare. Un vino “liberato dalla chimica”, che faccia tornare indietro nel tempo ed esprima i sapori di una volta. Per questo Renzo prende una decisione rischiosa, passa all’agricoltura biologica, diventando di fatto uno dei pionieri in Italia, affrontando molte diffidenze, forti in quel periodo. Nel 2004 subentrano in azienda i due figli di Renzo, Alessandra e Giulio, che anche grazie alla loro giovane età rinvigoriscono di nuova linfa e idee innovative l’azienda. È da una di queste idee che avviene la svolta più significativa nella ricerca del vino “puro e pulito”. Nel 2007 infatti esce sul mercato la nuova linea di vini totalmente privi di solfiti e di ogni trattamento chimico o tecnologico.