Via Libertà, 55
Castelcerino di Soave (VR)
Tel.0457675005
Sono le vigne di un’antica azienda agricola quelle che coltiva Filippo Filippi. Qui i conti Alberti già dal 1200 avevano acquisito un’ampia proprietà. Vi- gneti, boschi e anche oliveti. Anche se i terreni dell’azienda si trovano sulla parte più alta della zona del Soave, sono tuttavia relativamente pianeggianti. L’ultimo conte Alberti, non avendo attitudine per le attività agricole e la conduzione dell’azienda, si indebitò a tal punto da dover vendere tutto. Fu così che l’intera tenuta verrà acquistata dalla Famiglia Visco, parenti, per parte di madre, di Filippo Filippi, l’attuale proprietario. Ci si trova in una tenuta piena di storia, accompagnata da immancabili aneddoti e leggende. 15 ettari di vigneto inframmezzati da 20 ettari di bosco. Siamo a pochi chilometri dal paese di Soave ma a 400 metri di altitudine. Da quassù il panorama è meraviglioso, giù l’abitato di Soave e tutt’intorno le colline vitate. I terreni della tenuta Visco-Filippi sono appena fuori dai confini della DOC Soave Classico e fanno parte invece della sotto denominazione Colli Scaligeri, che include anche terreni di altri Comuni limitrofi. Filippi porta in vigna il massimo rispetto del territorio. La sua produzione, con certificazione biologica, proviene da vigne in cui i trattamenti sono ridotti al minimo. Le vigne nella maggior parte risalgono agli anni 50, una parte sono state piantate negli anni 80 e solo un vigneto ha viti recenti. Tra i filari crescono svariate piante senza controllo: “Alle mie vigne faccio il mi- nimo di interventi, credo che le piante abbiano la capacità di fronteggiare le avversità”. La tenuta Filippi può contare su suoli differenti, in parte calcarei e sabbiosi, in parti suoli vulcanici e argillosi, che conferiscono alle uve e al vino caratteristiche e sentori differenti. Talmente preziosa questa ricchezza geologica da aver appassionato alcuni ricercatori dell’Università di Tolosa che hanno fatto dei suoli di Filippi ter- reno per le loro ricerche.
Filippi ha molta attenzione anche alle antiche varietà dei suoi vitigni; ha effettuato una selezione di cloni dalle vecchie vigne di trebbiano di Soave, un vitigno autoctono coltivato tradizionalmente in questa zona. Selezionate in campo, le gemme vengono riprodotte in vivaio per mantenere in vita la varietà più antica e autentica del vitigno. L’attuale cantina è ospitata in un locale in parte interrato. Contiene i contenitori in acciaio per l’affinamento e un soppalco dedicato all’appassimento delle uve per il Recioto.