I vigneti della Cascina Cirio si trovano fra le colline del Monferrato dichiarate Patrimonio Unesco dal 2014, precisamente sul territorio del comune di Costigliole d’Asti, il quale vanta la maggior superficie vitata della regione Piemonte.
La Cascina Cirio nasce dall’amore tra Piero il titolare e sua moglie Giusy, rispettivamente provenienti da famiglie produttrici di vino, daranno vita alla loro azienda nel lontano 1971 quasi 50 anni fa, comprando una cascina già antecedente del 1852 e terreni circostanti. Piero e Giusy sono aiutatati dai propri figli nella gestione dell’azienda, che comprende una superficie vitata di circa 12 ettari.
Da sempre la famiglia Cirio ha messo a frutto la propria passione per la terra che ha fatto nascere una cantina a gestione famigliare, in grado di gestire direttamente tutto il ciclo produttivo dal vigneto alla cantina; dal 2001 ha intrapreso il viaggio con il biologico per i propri vini, esprimendo in essi genuinità, rispetto dell’ambiente e “terroir”, ovvero una combinazione di diversi fattori, che determinano un vino di alta qualità : la posizione geografica, la denominazione, terreno/suolo, clima, vitigno, modalità di cultura in vigna e di vinificazione/affinamento in cantina.
“Si può dire che i vini biologici della Cascina Cirio siano vini consapevoli di sé , adulti , forti e saggi; quando si degusta un loro vino si ha l’impressione di conoscere un uomo/una donna con l’esigenza di voler raccontarci la sua storia, di farsi conoscere.
Ed allora lasciamoci liberi di ascoltare, comprendere, sentire con il cuore questa sua storia e farla nostra, almeno per un po’. Fantasticate pure, ma ricordatevi che provengono da vigneti situati su dolci colline, delicate e armoniose … dove milioni di anni fa vi era il mare, e così immaginate allora i fondali marini , ecco immaginateli e immergetevi in essi, nuotate tra di essi, ora pesci, ora vigneti, ora balene , ora filari, ora cascine, paesini,chiesette e tramonti, ora l’oscurità del fondale marino… ora la magia…. lasciatevi andare come volete con l’immaginazione, ma poi a un certo punto fermatevi per un minuto dal grande gelso della Cascina Cirio, sospirate e osservate contemplando come osserva Piero, il suo vigneto, orgoglioso, sorridente e soddisfatto.
Questo è il suo vino, suo figlio/sua figlia”.